Sinistra Libera, una casa per la Sinistra

Sarebbe impossibile ignorare che sul tentativo in corso da parte della Sinistra di far finalmente nascere quel partito ‘di sinistra’ che nel nostro Paese è assente da troppo tempo pesa l’accumularsi delle frustrazioni derivanti dal fallimento in passato di iniziative analoghe.
Nel frattempo la situazione politica è ulteriormente (e gravemente) peggiorata, il rischio di un tracollo istituzionale si è fatto estremamente concreto e i margini per un ritorno a una ‘normalità’ democratica sono ormai minimi.
Sull’iniziativa grava quindi la responsabilità enorme di essere (questa volta forse davvero) l’ultima speranza di invertire la corsa verso un abisso culturale prima ancora che politico.
In questa prospettiva a me sembrano di fondamentale importanza le scelte compiute di superare l’idea ‘federale’ per un processo fondativo cui si aderisce individualmente (una testa, un voto) superando definitivamente le precedenti appartenenze, e l’ampia apertura ai ‘non iscritti’, che mi consente (fra l’altro) di ritenere legittimo questo mio intervento
.Post: "Berlusconi, una caricatura"
la stampa estera si prepara alla "task force

LONDRA - Dopo la copertina che gli ha dedicato ieri Newsweek, uno dei due maggiori settimanali politici americani, con l'esplicito titolo di "Dump Berlusconi" (Scaricate Berlusconi), stamani anche il Washington Post, il quotidiano che indagò sullo scandalo Watergate e portò il presidente Nixon alle dimissioni, concentra l'attenzione sul primo ministro italiano, con un lungo articolo di Anne Applebaum, columnist di affari internazionali. Silvio Berlusconi, scrive la commentatrice, "è stato accusato di evasione fiscale, corruzione e soppressione della stampa, sua moglie lo ha lasciato sostenendo che va con prostitute e fa orge nella sua villa in Sardegna, lui racconta barzellette imbarazzanti (e continua a ripeterle - come quella sulla 'abbronzatura' di Obama), è in guerra con la magistratura italiana, con quasi tutti i giornalisti che non lavorano per lui e con la Chiesa cattolica, e in più ora la Corte Costituzionale gli ha tolto l'immunità per cui possiamo aspettarci una nuova serie di processi e scandali che lo riguardano. Eppure l'aspetto più interessante del primo ministro italiano è questo: gli italiani continuano a votarlo. Perché?"

Bella domanda dicciamo perchè non ci sono alternative convinceti, alleanze che non regono
La colpa e pure nostra, Per battere Berlusconi abbiamo bisogno di un Lider carismatico non di Veltroni, Rutelli,ecc
Dobbiamo anche noi della Sinistra indivifduare un Persona giusta
Cari compagni socialisti, poiché ritengo che anche a voi stia a cuore il destino di SeL, credo sia oramai giunta il tempo di fare un discorso, come si suole dire, con il cuore in mano. Troppe sono le difficoltà e le incertezze che emergono dagli interventi dei compagni, nei nostri siti ufficiali. Difficoltà ed incertezze che, se non correttamente lette ed interpretate, rischiano di degenerare e di aggiungere ostacoli su ostacoli al già non facile cammino di SeL.

Non mi rivolgo ai compagni militanti di base, con i quali ci si ritrova facilmente sulle cose da fare e con i quali i rapporti di collaborazione sono improntati a grande correttezza, ma mi rivolgo ai dirigenti nazionali che, in più di uno e in più di una volta, nei loro interventi hanno dato l’impressione di procedere, nei confronti di SeL, come Penelope con la sua tela.

Comprendo le difficoltà che i dirigenti nazionali del PS (ma certamente non solo loro), hanno, o presumono di avere, nei confronti dei loro iscritti. Il timore che la base non sia pronta a seguirli verso il nuovo progetto di SeL.

Ma a me pare che, se questo è il problema, esso vada affrontato parlando del “progetto SeL” in senso positivo e non sminuendone ripetutamente la portata: “è un percorso verso un nuovo partito… no, è una forma federativa; il partito socialista non si scioglie… ma anzi è in atto il rafforzamento delle strutture periferiche; tra dicembre e febbraio sarà attuato un quadro d’iniziative in ricordo di Nenni e di Craxi; deve essere chiaro che SeL dovrà caratterizzarsi come una forza della sinistra riformista e non antagonista; eccetera..;”. Difficile non cogliere in queste affermazioni un senso di profonda diffidenza verso il nuovo che dovrebbe nascere
Berlusconi contro Repubblica
"'Ribellatevi ai giornali anti-italiani"

MONZA - Berlusconi torna ad attaccare Repubblica e la stampa straniera e, ancora una volta, la seconda dopo la convention dei giovani industriali di Santa Margherita (VIDEO) lo fa davanti ad una platea di imprenditori che il premier invita alla "ribellione generalizzata" contro "un giornale che non ha avuto limiti nel gettare discredito sul governo e sul Paese e ad imbeccare i giornali stranieri". Un invito al boicottaggio di fronte alla Confindustria brianzola e una porta chiusa in faccia al presidente degli industriali che poco prima, dallo stesso palco, aveva chiesto al premier di "rimbalzare le polemiche". Il presidente del Consiglio non ci pensa un attimo e torna all'attacco a testa bassa. Tanto da dire agli industriali: "Voi pensate a creare benessere, per la libertà e la democrazia 'ghe pensi mi'".

Siamo difronte a un Dittatore che viene criticato in tutta Europa, siamo difronte a un attore comico per le sue battute da Oscar, e I'italia e il suo Set, Dramatico,Comico,Hard.
Bravo Don Silvio Re dele battute
VISITATORE:
Care Compagne, cari compagni,
dopo l’esito del direttivo nazionale del Partito Socialista e dopo il congresso della Federazione dei Verdi, Sinistra e Libertà si ritrova stravolta nella forma, nella sostanza, nella tempistica e nella modalità di costruzione fino ad oggi esistente. Non solo viene meno la possibilità di costituire un partito dopo la decisione da parte del Partito Socialista del proseguimento della sua storia e quindi del non scioglimento dello stesso, ma addirittura dopo il congresso della Federazione dei Verdi viene meno anche l’ipotesi di una federazione di cui gli stessi facciano parte. A questo punto, vista la chiara volontà di chi in Sinistra e Libertà ha sempre creduto, palesata nella scorsa Assemblea Nazionale con la richiesta plebiscitaria della fondazione immediata del Partito Sinistra e Libertà, e vista l’inutilità di rimandare la decisione a dopo le regionali del 2010 per consentire una discussione all’interno di due partiti, il Partito Socialista e la Federazione dei Verdi, che di fatto si sono tirati fuori dalla costituzione del Partito Sinistra e Libertà, Il Coordinamento Nazionale di Sinistra e Libertà non può far altro che bloccare le forme d’adesione all’attuale Sinistra e Libertà, bloccare la formazione di qualunque coordinamento locale, bloccare la formazione della Commissione Nazionale per il Programma e la formazione della Commissione Nazionale per le Regole e convocare entro il 5 Dicembre 2009 (primo sabato del mese), la costituente della Sinistra e degli Ecologisti, che abbia lo scopo di fondare il Partito fortemente voluto dai sostenitori di Sinistra e Libertà, di sceglierne il nome, il simbolo, i valori e le regole. Questo prima che sia troppo tardi e che si disperda un patrimonio di entusiasmo, scalfito dalle attuali vicissitudini e dai troppi tatticismi. Proponiamo al fine di sostenere questa proposta una raccolta firme da presentare entro la fine del mese di Ottobre al Coordinamento Nazionale. Pensiamo sia arrivato il momento di dare il giusto peso alle volontà di centinaia di sostenitori di un progetto che rischia di essere gettato alle ortiche dai tatticismi e dalla paura. Amo, sogno e non ho paura recitava il Nostro slogan, è arrivato il momento di osare!"